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Categoria: Notizie
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A CURA DI GABRIELE GOLLER, OPERATORE SINDACALE FISASCAT CISL TRENTINO

 

 

A qualche giorno di distanza dalla stipula dell’integrativo SAIT, si è tenuta, presso la sede della FISASCAT CISL del TRENTINO di via Degasperi a Trento, l’assemblea unitaria dei lavoratori del consorzio, nella quale sono state illustrate le voci normative ed economiche che compongono il nuovo contratto aziendale. Grande attenzione è stata posta alle parole del segretario generale della FISASCAT CISL del TRENTINOLamberto Avanzo che ha avuto il compito, come padrone di casa, di approfondire i punti salienti dell’accordo e di rispondere ai quesiti posti dai presenti.

La firma di questo accordo viene da un percorso lungo ed impegnativo nel quale i lavoratori, al fianco delle OO.SS. di categoria, sono scesi in piazza per quattro giorni di mobilitazione in segno di protesta contro le modalità con cui l’azienda aveva impostato la trattativa – disdetta unilaterale e nessuna via alternativa a quella dettata dalla direzione, con una inaccettabile logica di prendere o lasciare! –

La tenacia e l’unità di intenti del fronte sindacale, appoggiato dai dipendenti di SAIT, hanno fatto si che si potesse arrivare alla sottoscrizione di un accordo definito dignitoso da parte di tutti e che, soprattutto, venisse mantenuta una parte fissa della retribuzione, andando di fatto a scardinare i dictat aziendali volti alla trasformazione della parte fissa del precedente accordo in quote completamente variabili. Notevole importanza ricoprono le questioni inerenti le maggiorazioni del lavoro domenicale e festivo, la gestione migliorativa della malattia, la valutazione della pausa pranzo sui punti vendita e la formulazione di una clausola di riservatezza volta a tutelare le prerogative sindacali, le prospettive dei lavoratori e la reputazione aziendale.

Questo risultato si può assolutamente definire una conquista da parte dei lavoratori che, con il loro sacrificio, hanno permesso alle OO.SS. di avere una grande forza di trattativa e di contrastare efficacemente le posizioni aziendali fino al raggiungimento dell’obiettivo concordato nel corso delle varie assemblee.

Ora, pur mantenendo l’attenzione sempre alta (la riorganizzazione aziendale non si è ancora conclusa), ci si augura che i dipendenti SAIT possano godere di un periodo di meritata tranquillità e che le tensioni patite in oltre due anni di trattative possano affievolirsi dando loro modo di recarsi sul posto di lavoro con l’animo un po’ più leggero.